Non è sempre facile scegliere la destinazione di un viaggio. Breve o lungo che sia, una volta tolti i sogni nel cassetto e i cosiddetti MUST per cui bisogna passare si o si, resta un numero talmente vasto di mete appetibili che decidere quale visitare diventa un’impresa davvero ardua. Un dilemma che sto vivendo in questi giorni. Qualche settimana fa avevo scritto un post sulle cinque mete esotiche in cui mi piacerebbe svernare nel 2018 ma ahimè, a distanza di due mesi e mezzo dalla prossima partenza… brancolo ancora nel buio. Ho sei guide di viaggio sulla tastiera del pianoforte e sto aspettando la “chiamata”, la cosiddetta illuminazione, che a sto giro sembra non voglia farsi sentire. Ebbene sì, anziché ridurle le ho aumentate e da cinque sono passata a sei! Poco male. Alla peggio dieci giorni prima dell’inizio del mio part-time compro il biglietto aereo più economico per una destinazione a me ignota e via! Detto questo, visitare Matera era una delle cose che mi riproponevo di fare da anni e che poi, per una ragione o per l’altra, ho sempre rinviato a data da definire.

Perché? Non so dirlo. Ogni tanto tiravo fuori l’idea ma poi si presentava sempre qualcos’altro e Matera passava in secondo piano. Questo fino alla settimana scorsa quando Paolo di Lonely Planet mi ha invitata alla presentazione di Best In Travel 2018.

Best In Travel 2018? Di cosa si tratta?

La Lonely Planet la conosciamo tutti. Possiamo apprezzarla o deprecarla ma chi di noi non ha mai consultato la famosa guida per organizzare il proprio itinerario di viaggio? Personalmente preferivo la vecchia versione, dal punto di vista grafico e redazionale, ma resta un valido supporto sia per chi vuole semplicemente prendere confidenza con un paese, sia per chi vuole organizzare il viaggio nei minimi dettagli. Questo è un dato di fatto.

Quel che ignoravo era l’esistenza di Best In Travel, un libro che anticipa e suggerisce le tendenze di viaggio dell’anno. Nel caso di specie, del 2018.

Un gran bel lavoro. Oltre alla top 10 dei paesi, delle 10 regioni e delle 10 città testate e scelte dai fortunati autori e redattori di Lonely Planet, ci sono altri inserti interessanti tra i quali, per esempio, Vegetariani e vegani in viaggio e Mete di corsa. Inutile dirvi che ho già selezionato dieci destinazioni da visitare nel 2018. Nessuna purtroppo che mi ispiri al punto di volerci trascorrere i miei tre mesi invernali, ma le distribuirò adeguatamente nel corso dell’anno.

Ebbene, tra le destinazioni Best In Travel 2018 di Lonely Planet c’è anche la Città dei Sassi. E così, quando nemmeno ci pensavo più, si è presentata inaspettata l’occasione per visitare Matera. Potevo forse dire no a una tale fortuna?

Perché vale la pena visitare Matera?

Quest’immagine, che non le rende assolutamente giustizia, parla al posto mio…

Me lo dicevano tutti che Matera era bella ma credetemi, bisogna vederla con i propri occhi per rendersi conto della sua unicità. Non è certo un caso che sia stata scelta come una delle destinazioni Best In Travel 2018 né, tanto meno, come Capitale della Cultura 2019, così come non è un caso che il suo centro storico sia stato il primo sito del Sud Italia a essere dichiarato Paesaggio Culturale dall’Unesco, iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità (1993).

Visitare Matera, una delle città tutt’ora abitate più antiche al mondo

Matera affonda le sue radici in epoca remota. Lo dimostra il ritrovamento sul territorio di alcuni oggetti risalenti all’età paleolitica che testimoniano la presenza di alcuni insediamenti. Nel periodo neolitico tali insediamenti assunsero il carattere della stabilità, come confermano le tracce rinvenute di antichi villaggi trincerati. Ebbene, su uno di questi villaggi sorge l’attuale Civita.

Non intendo dilungarmi sulla storia di Matera, è un qualcosa che sfugge al mio dominio e che approfondirò quanto prima. Leggendo velocemente qualche informazione sul web ho scoperto che la Città dei Sassi, di cui fondamentalmente si sa così poco – quantomeno io – fu la prima città del Mezzogiorno a insorgere contro i nazisti nel 1943. Questo fatto, unito a qualche altra informazione sommaria che ho raccolto sulla storia dei materani, mi dà l’idea che si tratti di un popolo che non si lascia mettere i piedi in testa! Stima profonda

Per farla breve, nei primi anni Cinquanta del secolo scorso passò un progetto di riedificazione di Matera che prevedeva lo sgombero dei Sassi e la costruzione di nuovi quartieri residenziali attorno a cui si sviluppasse la città nuova. Dopo uno stato di abbandono durato oltre trent’anni fu approvata una legge nazionale che finanziava il recupero dei Sassi per il loro valore storico, artistico e culturale.

La magia dei Sassi di Matera

Chiunque veda Matera non può non restarne colpito, tanto è espressiva e toccante la sua dolente bellezza.

Questa l’immagine che lo scrittore Carlo Levi ci regala dei Sassi di Matera. E dopo averla vista non posso far altro che condividerla. I Sassi di Matera sono di una bellezza inenarrabile.

Scavati e costruiti a ridosso della Gravina di Matera, una gola che divide il territorio in due, I Sassi di Matera costituiscono la parte antica della città. Al centro la Civita, uno sperone roccioso sulla cui sommità si ergono la Cattedrale e i palazzi nobiliari, il Sasso Barisano girato a nord-ovest con i suoi portali scolpiti e il Sasso Caveoso che guarda a sud con la sua vaga forma di cavo teatrale.

Un’intera città scavata nella roccia e abbarbicata lungo i pendii della Gravina. I suoi labirinti sotterranei, i meandri cavernosi, le chiese, i monasteri rupestri e le eleganti strutture edificate in pietra dorata – che a mio avviso ricorda la pietra leccese del Salento – fanno di Matera un’opera d’arte, frutto del dialogo tra rocce e architettura.

Oggi i Sassi ristrutturati ospitano ristoranti, hotel e botteghe artigianali. Di notte, illuminati, rievocano l’atmosfera di un presepe di cartapesta. Tra l’altro, e non credo sia un caso, ho letto da qualche parte che Matera ospita il presepe vivente più grande al mondo. Potrebbe essere l’occasione giusta per andare a farle visita, non vi pare?

Ora, non vi racconterò nulla di più su Matera perché ci ho trascorso giusto una giornata, il tempo sufficiente ad assaporarla e toccare con mano, ancora una volta, la ricchezza infinita del nostro bel paese.

C’è tanto da fare, tanto da vedere, in questa città sospesa nel tempo. Sono sicura che ognuna di quelle case ricavate nelle grotte ha una storia da raccontare a chi, come noi viaggiatori, ha voglia di ascoltarla…

La Globetrotter

Sei stato a Matera? Come la definiresti?

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26 pensieri su “Visitare Matera, destinazione Best In Travel 2018 di Lonely Planet

  1. Katy dice:

    Cara Diana il tuo racconto mi ha proprio incuriosito e mi ha fatto venire il desiderio di tornare a rivedere Matera. Ci ero passata tanti anni fa ma frettolosamente e invece mi rendo conto che sono tante le cose belle da vedere e che questa magica città merita più tempo.

    • Diana dice:

      Sicuramente Katy, la penso come te… e poi le città evolvono, come noi, e rivederle a distanza di anni ti possono dire altre cose…

  2. Andrea Costa dice:

    Ci risiamo Diana!
    Leggere i tuoi post, lo scritto è riscritto, mi inducono al viaggio, m’invogliano a mettermi in strada all’istante perché le tue descrizioni siano fresche in testa quando arrivo, una sorta di realtà aumentata!…. Per ora i colori del tuo commento si aggiungeranno all’immaginario che ho di Matera, ma un giro fra i sassi, stasera, me l’hai fatto fare tu.
    Ciao!

  3. Riccardo dice:

    Matera è una delle perle del nostro Belpaese e mi hai fatto proprio venire voglia di andare a visitarla…anche io me lo riprometto da anni.
    E noi, che scappiamo ai quattro angoli del globo, a volte ci perdiamo queste perle 😉
    Grazie Diana, bellissimo racconto!!

    P.S. eh sì, le Lonely volente o nolente, le sì sbircia sempre prima di partire!

  4. riccardo dice:

    A volte, quando si pensa ad un viaggio, la mente corre subito lontana verso mete esotiche, mentre invece come dimostra il tuo entusiasmo la nostra bella Italia sa regalare sempre angoli suggestivi e unici. Grazie per avermelo ricordato con il tuo reportage.

    • Diana dice:

      Lo so, questo è un problema generale in cui mi rivedo anche io! Sono giusto un paio d’anni che ho iniziato a viaggiare un po’ in Italia e quel che dico è… meglio tardi che mai! Un bacio

  5. Francesco dice:

    Ancora una volta hai colpito nel segno, leggere la tua meravigliosa descrizione mi ha fatto venire la voglia di vedere questa splendida città. Sicuramente sarà meta del mio viaggio ora che oltretutto sei già riuscita a farmi assaporare il piacere di visitarla.

  6. Conny dice:

    CavoLi non sapevo che Matera ospitasse il presepe più grande del mondo!
    L’anno scorso quando ci sono stata ero rimasta senza parole davanti a tanta bellezza ed il mio pensiero era stato “chissà che meraviglia con la neve”..ora che so che c’è pure un presepe così grande. .se poi lo dice pure la Lonely Planet, la mia “Bibbia”quando viaggio e lo dici pure tu..Non rimane che tornarci.

  7. Mirko dice:

    Spettacolo!! Mi hai fatto venire voglia di visitarla. A volte si va dall’altra parte del mondo ignorando le piccole grandi cose vicino a noi! Bisognerebbe proprio cambiare questa tendenza.

    • Diana dice:

      Adoro trovare il passaggio di chi, come te, mi osserva da lontano senza uscire allo scoperto… quando lo fa è sempre una piacevole sorpresa! Grazie…

  8. Giovanna dice:

    Anche stavolta ci offri un interessantissimo spunto di viaggio! E le tue impressioni provocano una tale curiosità che ti vien voglia di partire già il prossimo fine settimana! Ancora una volta grazie…

  9. petra dice:

    Effettivamente è una meta che voglio inserire assolutamente tra le prossime da visitare …tanto più dopo aver letto la tua descrizione che, come sempre, fa presagire l’emozione che susciterà vedere questa città così particolare.
    Mi incuriosisce anche questo tipo di guida diverso della Lonely Planet!

    • Diana dice:

      Ottimo Petra! Ti consiglio di trascorrerci almeno due giorni, al di là della bellezza del luogo si respira un’atmosfera davvero calda…
      Devo dire che Best In Travel 2018 offre spunti davvero interessanti, su 30 mete ne ho già selezionate 10 facilmente realizzabili nel corso dell’anno…
      Grazie e buona giornata

  10. Lauro dice:

    Cara Diana, come sempre le tue descrizioni dei luoghi fanno venire voglia di andarci al più presto. Interessante anche questa nuova pubblicazione della Lonely Planet che non conoscevo. Ti ringrazio per l’impegno che ci metti per suggerirci sempre nuove interessanti mete.

    • Diana dice:

      Grazie a te Lauro che ogni tanto passi da queste parti e lasci il segno! Questo premia l’impegno che metto in questa attività, credimi! Per quanto riguarda Matera e il Best In Travel 2018 di Lonely Planet, secondo me è un volume che merita… come si suol dire, diamo a Cesare quel che è di Cesare!
      Un abbraccio

  11. Cinzia dice:

    ciao,ci sono stata proprio questo week end e non potrei proprio non essere d’accordo con te,mi hai tolto le parole di bocca.Matera va vista coi propri occhi!

  12. Stefania dice:

    Ciao Diana, il tuo racconto mi incuriosi’ quando le lessi, c’ero stata nel 1992 in pieno periodo di abbandono dei Sassi e mi facesti venire la voglia di vedere com’era stata ristrutturata. Adesso, a distanza di un anno circa, sono qua da alcuni giorni e posso vedere con i miei occhi come questa città ha ripreso vita mantenendo ĺ’aspetto originario.

    • Diana dice:

      Che bello Stefy! Secondo me è interessante tornare nei luoghi e vedere come sono cambiati. Le città poi sono in costante mutamento e hanno sempre qualcosa di nuovo da raccontare! Non ultimo, Matera è splendida! Pasala bien…

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