Sipi Falls. Una serie di cascate, tre per la precisione, situate ai margini del Mount Eigon National Park. Dal punto di vista naturalistico l’Uganda è un paese dalla bellezza disarmante ed è amore a prima vista. Ricorda molto la zona di Kakamega Forest dove ho trascorso una settimana ospite di una famiglia kenyota. I paesaggi, i colori, i profumi… tutto sa di buono! Potrei restare ore in contemplazione senza annoiarmi…

Sipi Falls è uno dei luoghi che mi ha fatto innamorare dell’Uganda anche se, lo confesso, è stata una scelta di ripiego. La maggior parte dei tour organizzati in Uganda non le considera degne di nota, ma in parte lo capisco. In poco tempo bisogna mostrare al visitatore il meglio del paese e a quanto pare il meglio lo si trova alle Murchison Falls. Un pensierino ce l’ho fatto pure io, ma i prezzi non sono alla mia portata.
La decisione di rinunciare a dei mesi di stipendio per disporre di più tempo per me a volte è dura da sostenere. Se avessi più soldi non mi farei mancare nulla, invece devo fare delle scelte e ho scelto di spendere seicento dollari per incontrare il Gorilla di Montagna. Non sono noccioline ma è inutile piangermi addosso perché tanto sarebbero lacrime di coccodrillo! Questa è la vita che mi sono scelta e che mi rende felice. E poi, ho davvero bisogno di andare alle Murchison Falls? Potranno mai essere all’altezza del Salto Angel in Venezuela, o delle Cascate di Iguazu tra Argentina e Brasile? Qualcosa mi dice che non sarà una gran rinuncia…
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Due ragazzi israeliani conosciuti al lago Naivasha, in Kenya, mi hanno parlato delle Sipi Falls. Un nome che, dolcemente, mi chiama e mi invita a raggiungerlo.
Lascio Jinja la mattina di buon’ora e mi avvio a prendere il matatu che mi condurrà a Mbale. Da li un altro matatu mi lascerà sulla strada, all’ingresso del Crow’s Nest, una guesthouse molto basic con una vista spettacolare su Sipi Falls.

Ho appuntamento con Noemi, un’australiana conosciuta nel gruppo whatsapp degli International Backpackers in East Africa. Non è facile viaggiare da sola in questo pezzo di mondo per cui, come si suol dire, a mali estremi, estremi rimedi! Per fortuna anche con lei è amore a prima vista e decidiamo di proseguire insieme fino al Bunyoni Lake e di condividere l’emozione dell’incontro con il gorilla di montagna.
Un luogo tranquillo, questa è la prima cosa che penso quando raggiungo il Crow’s Nest. Un luogo in cui potrei restare all’infinito.
Il villaggio di Sipi Falls non è altro che un gruppo di case affacciate sulla strada che serpeggia lungo la vallata. L’assenza quasi totale di macchine accresce la sensazione di pace e serenità che permea l’atmosfera e il clima, più secco dell’umida Kampala – la notte anche un po’ freddino! – lo rende il luogo perfetto in cui trascorrere un paio di giorni.
Tra l’altro mi hanno detto che Sipi Falls produce una delle migliori qualità di Bugisu Arabica a livello mondiale e io non bevo un buon caffè da tempo immemorabile
C’è forse modo migliore per apprezzare questo luogo magico che percorrerlo a piedi per raggiungere le cascate? Direi proprio di no, e poi mi devo allenare per andare a cercare il gorilla. Così la mattina di buon’ora, accompagnate da Giulia, la nostra guida – la prima guida donna che incontro in Africa – partiamo alla scoperta di Sipi Falls.
Una lunga passeggiata, non particolarmente impegnativa, attraverso la rigogliosa vegetazione e minuscoli agglomerati “urbani”. Il luogo giusto in cui riconciliarsi con se stessi e con l’intero universo.

Eh si, il mio amore per l’Uganda nasce qui, a Sipi Falls. Probabilmente sarebbe nato lo stesso se fossi stata alle Murchison Falls. Probabilmente, viste le foto, l’impatto sarebbe stato anche più forte, travolgente. Un po’ come un amante focoso e passionale che ricordi per le sue performances ma che alla fine resta uno dei tanti. Sipi Falls fa la differenza. Sipi Falls è l’amante dolce e attento che ti conquista lentamente e di cui difficilmente ti dimenticherai…
La Globetrotter
Ti è mai capitato di innamorarti di un luogo che non è propriamente un must? Se si, quale? Ma soprattutto, perché?
Se cerchi spunti per organizzare un viaggio nella Perla d’Africa, leggi il mio post UGANDA: ITINERARIO E CONSIGLI UTILI PER UN VIAGGIO FAI DA TE oppure clicca QUI per tutti i racconti on the road.
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