Chi dice che per fare cose belle servono un sacco di soldi? Penso alla natura e alle stagioni, dispensatrici di stupore ed emozioni al mondo intero, ma penso anche alla Street Art che proletarizza l’arte rendendola fruibile a tutti. Ed è proprio a lei, l’arte, che mi sono dedicata durante la mia ultima scorribanda a Napoli con un bel giro sulla Linea 1 della metropolitana che è nota a livello internazionale per le Stazioni dell’Arte. Ne hai sentito parlare? Se procedi nella lettura, scoprirai un progetto interessante e a mio modesto parere, perfettamente riuscito!
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Le Stazioni dell’Arte di Napoli
Partiamo da un dato, che poi è anche un fatto: le Stazioni dell’Arte – situate lungo la Linea 1 della metropolitana di Napoli con oltre 250 opere e installazioni esposte – costituiscono il più grande museo di arte contemporanea del sottosuolo. Figo non ti pare? Un museo che non si chiude nei suoi spazi elitari ma a cui tutti possono accedere, indistintamente: il costo è quello di una corsa in metropolitana – € 1,10 – a condizione che non si esca dalla stazione.
Nel caso poi in cui tu voglia approfondire la conoscenza delle stazioni una per una, puoi partecipare al tour guidato promosso da ANM.
- E chi sarebbe ANM?
ANM è l’azienda che si occupa della rete dei trasporti pubblici a Napoli: è lei a gestire il progetto Stazioni dell’Arte promosso dalla municipalità locale che dal 2001 si impegna nel conferire qualità estetica ai luoghi della mobilità pubblica attraverso una prestigiosa raccolta pubblica di arte contemporanea.
Si tratta di uno dei più importanti e ampi interventi di architettura e arte pubblica realizzati in ambito internazionale negli ultimi venti anni che ha coinvolto architetti e designer di tutto il mondo tra cui il francese Dominique Perrault, l’italiana Gae Aulenti e il portoghese Eduardo Souto de Moura (giusto per citarne qualcuno).
Le stazioni più belle
Le Stazioni della Linea 1 coinvolte nel progetto (a oggi) sono Garibaldi, Università, Municipio, Toledo, Dante, Museo, Materdei, Salvator Rosa, Quattro Giornate, Vanvitelli e Rione Alto.

La domanda credo sia inevitabile: la più bella qual è?
Toledo ha vinto il premio di stazione più bella d’Europa e non le è certo stato regalato: definirla surreale è riduttivo!

Io però ho amato molto anche il tripudio di colori della Stazione Dante, i mosaici e le ceramiche di Materdei, i volumi della pietra vesuviana di Museo e quelli morbidi, quasi sensoriali, di Università. Difficile scegliere la più bella perché ogni stazione ha la sua peculiarità che può rispecchiare, o meno, il nostro gusto estetico.

Non intendo dilungarmi oltre raccontandoti per filo e per segno cosa troverai nelle singole stazioni. Sarebbe un puro esercizio di stile, fine a se stesso, che ti priverebbe del piacere della scoperta (oltre che del divertimento).
Tuttavia, se proprio non resisti e vuoi saperne di più, sul sito istituzionale di ANM trovi il dettaglio di tutte le stazioni (con tanto di foto).
La Globetrotter
Conoscevi già le Stazioni dell’Arte? Quali ti sono piaciute di più?
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