Nel sud della Colombia, immerso in un paesaggio naturale mozzafiato – con la Cordigliera Orientale a ovest e quella Centrale a est – esiste un luogo che da secoli vive avvolto dal mistero. Parlo di quello che attualmente suona al nome di Parco Archeologico di San Agustin, un sito che si estende su 116 ettari di superficie e che ospita il più grande complesso di monumenti religiosi e sculture megalitiche del Sud America. Un’opera attribuibile, ovviamente, alla civiltà di San Agustin.
Eh già, hai letto bene! La cultura pre-ispanica in Sud America non si riduce al grande impero incaico che, per inciso, assoggettò e distrusse buona parte delle popolazioni limitrofe, tra cui i Mochica, i Chavín e i Paracas, per citarne alcuni. Probabilmente sto per dire cosa già nota, ma preferisco dare un’informazione in più che una in meno.
Devi sapere che gli Incas furono un popolo di guerrieri e conquistadores esattamente come lo sarebbero stati, da lì a poco, gli invasori d’oltreoceano e in un lasso di tempo relativamente breve riuscirono a imporre la loro egemonia su un territorio che si estendeva per oltre 3.000 chilometri di lunghezza.

La civiltà di San Agustin e il mistero dei dolmen
Ora, al di là del fatto che si sa davvero poco sulla civiltà di San Agustin – pare abbandonò il territorio intorno al 1350 sotto la pressione di conquistatori aggressivi trovando rifugio in Amazzonia e nella regione dell’Orinoco – tra i tanti punti interrogativi che le ruotano attorno ce n’è uno in particolare che ha stimolato la mia curiosità: la presenza, accanto a monumenti rappresentanti divinità e animali mitologici, di “tombe a corridoio” altrimenti note come Dolmen!
Non sto vaneggiando, parlo proprio dei Dolmen, come quelli di Stonehenge in Gran Bretagna! Che poi, nel tentativo di approfondire l’argomento, ho testato la mia ignoranza scoprendo che ci sono Dolmen anche nel nostro bel paese sparsi tra Puglia, Sicilia e Sardegna.

A questo punto, però, la domanda sorge spontanea: che accipicchia ci fanno delle strutture tipiche dell’età del bronzo europeo – per intenderci, siamo tra la fine del V secolo a.C. e la fine del III secolo a.C. – nel profondo sud della Colombia? E ancora, cos’hanno da condividere con la civiltà di San Agustin che si sviluppò tra il I secolo d.C. e l’VIII secolo d.C.?
Un bel mistero non trovate? Ebbene, il primo punto di domanda resta avvolto nel silenzio più assoluto mentre rispetto al secondo l’ipotesi più accreditata dagli archeologi è che la civiltà di San Agustin sia incappata per caso nel sito megalitico già esistente e, intravedendo la sacralità del luogo, l’abbia scelto per edificare i suoi templi accanto agli antichi Dolmen. Infine, su chi siano stati gli artefici delle strutture megalitiche colombiane si erge un punto di domanda grande quanto l’intera Colombia!
Ci sarebbe ancora molto da dire sul Parco Archeologico di San Agustin e magari lo farò in un altro momento! Questo post voleva essere giusto un flash, un’istantanea, per sottolineare quanti spunti interessanti possono nascere da un viaggio!
Perché ora, inutile dirlo, devo assolutamente andare a visitare i Dolmen italiani, quantomeno quelli in Puglia che è la mia terra d’origine!
Personalmente credo di aver imparato più cose viaggiando di quante non ne abbia apprese sui banchi di scuola. E comunque, per inciso, a scuola me la sono sempre cavata, ma il mondo non smette mai di sorprendermi!

La Globetrotter
Se cerchi spunti per organizzare un viaggio nella terra di Márquez, leggi il mio post COLOMBIA TUTTA DA SCOPRIRE, un affresco su tutto ciò che questa meravigliosa terra ha da offrire. Altri articoli dettagliati sulla Colombia li trovi invece QUI.
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Certo che è un articolo interessante Diana, tutto ciò che riguarda il profondo passato, mi affascina enormemente….Le scoperte archeologiche, speso ci lasciano di stucco per i siti dove vengono ritrovati, e per le fattezze dei reperti archeologici ritrovati. Interessante è che si trovino anche in Italia i Dolment, tutto da scoprire. Grazie
Grazie Rita, mi fa piacere sapere che non ero l’unica a ignorarne l’esistenza… e di aver dato un’informazione utile! A presto
Mi piacciono i tuoi commenti. Si sente che ami profondamente il paese. In procinto di programmare un viaggio in Colombia….sogno da sempre San Austin, ti chiedo cortesemente di dirmi se il Parque archeologico di San Austin é molto accidentato. Purtroppo ho perso l’opportunità di andarci quando ero giovane e ora (73) con qualche acciacco di deambulazione se può essere fattibile. Grazie Neda
Ciao Neda,
dipende dai tuoi problemi di deambulazione ma una parte la puoi fare sicuramente! Il Parco è grande e io ci sono stata nel 2011, non lo ricordo particolarmente accidentato però non ci metterei la mano sul fuoco, un giorno ricordo di aver preso il cavallo. Perché non provi a contattare il servizio del parco e gli esponi il tuo problema? Ho trovato questo sito e puoi provare a scrivergli tramite whatsapp:
https://informacion-turistica-sanagustin.negocio.site/?m=true
Nel caso fammi sapere se hai bisogno di una mano!