Scrivere di viaggi senza poter viaggiare sta diventando frustrante per cui ho deciso di prendermi una pausa e cimentarmi in qualcosa di diverso. Per molti di noi quella in arrivo sarà un’estate strana, non sappiamo ancora come e quando potremo muoverci, ma tutto lascia supporre che non metteremo in cantiere grandi viaggi, quantomeno non a lungo raggio. Così, visto che tra le mie passioni più grandi, oltre a quelle già note, c’è la buona letteratura, ho pensato di consigliarvi alcuni libri da leggere in estate 2020 per conoscere, sotto un’altra forma, paesi lontani. Sono tutti libri che ho letto personalmente (in alcuni casi li ho anche riletti) e vi dirò, sceglierne ben nove, o solo nove, è stato tutt’altro che facile per cui spero possiate trovare qualche spunto interessante.
3 libri da leggere in estate 2020: l’Africa
Quando ero ossessionata dai paesi del Sahel, ho letto parecchi sull’Africa. Era un modo per vivere i luoghi e la gente a distanza. I primi due sono stati una scelta obbligata visto che sono tra i libri che in assoluto preferisco, il terzo l’ho letto abbastanza di recente e mi è sorto spontaneo consigliarvelo.
Ebano di Ryszard Kapuściński (edito da Universale Economica Feltrinelli)
Ebano l’ho letto, riletto, straletto e più volte l’ho anche regalato! Per me è la bibbia del viaggiatore innamorato dell’Africa, ma d’altronde il nome è una garanzia. Ryszard Kapuściński è un giornalista polacco che ha viaggiato per trent’anni in vari paesi dell’Africa, raccogliendo una gran quantità di esperienze in veste di corrispondente. Sotto forma di saggio-racconto, in Ebano Kapuściński mette nero su bianco alcune delle avventure più significative vissute nell’Africa passata dal colonialismo all’indipendenza e lo fa con l’occhio innamorato dell’uomo e l’occhio esperto del cronista. Un capolavoro che ti catapulta dal colpo di stato in Nigeria alla dittatura in Uganda, dal genocidio in Rwanda alla guerra civile in Sudan (giusto per fare qualche esempio) raccontando la quotidianità e la cultura di un’Africa ostile, dura e spietata, ma anche terribilmente umana.
Vado verso il capo di Sergio Ramazzotti (edito da Universale Economica Feltrinelli)
Idem come sopra, Vado verso il capo l’ho letto più volte regalandolo ad amici che potevano apprezzarlo e anche stavolta il nome è una garanzia. Sergio Ramazzotti è un fotoreporter, giornalista e scrittore che si è aggiudicato vari premi letterari, di cui l’ultimo quest’anno con Su questa pietra (non l’ho ancora letto). Vado verso il capo, il suo primo libro, ci porta da Algeri a Città del Capo, ben 13.000 chilometri in terra africana, affrontando il Sahara e la foresta tropicale a bordo di ogni genere di trasporto terrestre – bicicletta, camion, treno merci, taxi, furgoni, traghetti – o sulle proprie gambe, con alcune analisi e considerazioni dell’autore sulla cultura dei paesi che attraversa e dello stile di vita dei popoli che incontra.
Io avevo vissuto qualcosa di simile, in proporzioni ridotte, quando partendo da Dakar ho raggiunto Bamako in bus. Un’esperienza memorabile che ha dato vita a un racconto, il Viaggio della speranza, con cui mi sono aggiudicata il secondo posto a un concorso letterario nazionale… superfluo a dirsi che mi sono rivista in Vado verso il capo come in uno specchio…
La masai bianca di Corinne Hoffman (edito da BUR)
La masai bianca mi è stato regalato quando ero in procinto di partire per il Kenya e me lo sono divorato. Non è al livello dei precedenti, ma è sempre una storia vera (romanzata) da cui hanno tratto anche un film. La masai bianca è una storia d’amore e odio, passione e volontà, dedizione e sacrificio. È la storia di una ragazza svizzera che alla fine degli anni Ottanta del secolo scorso parte per una vacanza in Kenya con il fidanzato di sempre e si innamora di un giovane guerriero masai che cambierà il corso della sua vita. Non intendo svelarvi la trama che in sé non ha nulla di memorabile, ma è interessante l’incontro-scontro tra culture diverse che permea l’intero romanzo.

3 libri da leggere in estate 2020: l’America Latina
Essendo laureata in Lingue e Letterature Ispano-Americane, qui la scelta è stata più difficile. Trattandosi di libri da leggere in estate, non volevo rifilarvi mattoni colossali, ma nemmeno dei libri che ritengo spazzatura.
Latinoamericana. I diari della motocicletta di Ernesto Guevara (edito da Oscar Mondadori)
Molti di voi l’avranno già letto o quantomeno avranno visto il film, ma lo ritengo un libro essenziale e non potevo che iniziare da qui. I diari della motocicletta ci porta nell’America Latina degli anni Cinquanta del secolo scorso con il viaggio di due giovani studenti universitari, Ernesto Guevara detto il Che e l’amico Alberto Granada, che lasciano Buenos Aires in sella alla Poderosa II (la quale li abbandonerà lungo il cammino, obbligandoli a ricorrere ai più disparati mezzi di fortuna) e passando per Cile, Perù e Colombia, raggiungono il Venezuela. Un libro che va oltre il viaggio fisico e che si concretizza nella presa di coscienza di un uomo che ha fatto la storia.
La donna abitata di Gioconda Belli (edito da e/o)
La donna abitata di Gioconda Belli ci trasporta nel Nicaragua della rivoluzione sandinista che pone fine, nel 1979, alla dittatura della famiglia Somoza protrattasi dal 1937. Un romanzo coinvolgente che trae spunto dall’esperienza personale dell’autrice (rivoluzionaria, madre di due bambini e amante di un compagno che perse la vita in battaglia) e che lega due donne distanti ben cinque secoli l’una dall’altra – un’india che combatte contro i conquistadores e una ragazza che vive sotto un cruento regime dittatoriale – in una storia di formazione, sacrificio, femminismo, rivolta e coraggio. Non aggiungo altro, preferisco che a parlare siano le due anime della donna abitata.
Mi chiamo Rigoberta Menchú di Elisabeth Burgos (edito da Giunti)
Ancora una volta siamo in America Centrale, in Guatemala per la precisione, e al centro della storia c’è una donna, Rigoberta Menchú, contadina india di etnia quiché insignita nel 1992 del Premio Nobel per la Pace. Mi chiamo Rigoberta Menchú ci conduce in un viaggio alla scoperta delle atroci sofferenze inflitte al popolo indigeno guatemalteco attraverso uno scenario fatto di antiche credenze, riti quotidiani e gesti simbolici che sanciscono il legame con i Maya, loro antenati.

3 libri da leggere in estate 2020: Asia e Medio Oriente
Sarò sincera, non ho letto tantissimo sul continente asiatico, ma qualcosa dal cappello magico lo tiro fuori ugualmente.
Un indovino mi disse di Tiziano Terzani (edito da Longanesi)
Tiziano Terzani è un altro di quelli per cui vale il detto un nome, una garanzia, un uomo profondamente innamorato dell’Asia (vi ha trascorso buona parte della sua vita) oltre a essere un buon giornalista e un grande scrittore. Se non avete ancora letto nulla, vi consiglio di cominciare da Un indovino mi disse, uno dei suoi libri più famosi da cui è stato tratto anche un film in occasione del decennale dalla sua morte (2004). La storia è semplice. Nel 1976, a Hong Kong, un indovino cinese predice a Terzani che nel 1993 rischierà di morire in volo. Alla fine del 1992 Terzani si ricorda della profezia e più per gioco che per paura, decide di trascorrere l’intero anno senza prendere aerei né elicotteri, e spostandosi esclusivamente in treno o in nave, riscopre l’Asia della gente, con le sue abitudini e la sua quotidianità.
La Cina in vespa di Giorgio Bettinelli (edito da Felitrinelli)
Ci sono storie che, sì o sì, vanno raccontate e La Cina in vespa è sicuramente una di queste. Converrete con me che non è da tutti decidere di fare un viaggio di questo tipo anche se, è giusto dirlo, quando Giorgio Bettinelli attraversa le 33 realtà geografiche che costituiscono il complesso mosaico cinese, aveva già percorso ben 134 paesi in sella alla due ruote. Con ironia e affabilità, Bettinalli ci catapulta dentro minuscoli villaggi di provincia e immensi cantieri cittadini, tra le strade sconnesse e i moderni snodi autostradali, nei deserti sconfinati e negli enormi centri commerciali, tra giovani e vecchi, ricchi e contadini, attraverso i suoni, i colori, i sapori e i silenzi della vita quotidiana nella terra del dragone.
Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi (edito da Adelphi)
Leggere Lolita a Teheran, un altro dei libri che regalo sempre con immenso piacere, ci porta nella Teheran dell’ayatollah Khomeini che, sotto la morsa stringente del fondamentalismo islamico, cerca di estendere la sua influenza a tutti gli ambiti della vita quotidiana, istruzione in primis. In questo contesto Azar Nafisi, donna forte e indipendente, docente di letteratura inglese, decide di abbandonare l’insegnamento nelle aule universitarie che pullulano di guardiani della rivoluzione e organizza un seminario privato nel salotto di casa sua dedicato alle sette studentesse migliori del corso durante il quale, attraverso opere come Lolita o il Grande Gatsby, giusto per citarne qualcuna, le donne leggono, discutono e si riscoprono. Ma questo non è un libro che va raccontato, troppo difficile da riassumere! Va semplicemente letto perché è pura poesia.

Direi che per il momento la lista di libri da leggere in estate può chiudersi qui.
Non sono libri leggeri, ma vi faranno volare lontano, quantomeno con la mente. Se siete soliti fare acquisti su Amazon, ho inserito i link nel titolo dei libri. La maggior parte li trovate anche in formato kindle. Io amo ancora leggere su carta, ma in viaggio mi piego all’uso dell’e-book che non mi dà la stessa emozione, ma le mie spalle sono ben liete di non doversi caricare tanto peso. Tu dove leggi, su carta o in digitale?
La Globetrotter
Hai dei libri che ami, rileggi e regali sistematicamente? Se me ne consigli qualcuno, facciamo un bello scambio! Ti aspetto nei commenti.
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Sono anni che voglio leggere la Cina in Vespa, anche perché dà sicuramente un quadro diverso a quello attuale.
Ciao dianuz!
Sono d’accordo! Fammi sapere che ne pensi… tutto bene dalle tue parti?
Prendo nota, di questi ne ho letto solo uno.,buona giornata
Buona giornata anche a te Anna cara!
Ciao Diana, ne ho letti diversi di quelli che hai citato. Ora sto leggendo Rhapsody in black. In Vespa dall’Angola allo Yemen di Bettinelli e mi sta piacendo molto.
Ma grazie Flaminia! Io sto per iniziarne uno che mi hanno regalato sulla Colombia ma me lo segno come prossimo da leggere! Mi piace Bettinelli.
Ottimi suggerimenti che alla luce delle tue personali esperienze di viaggiatrice e donna impegnata diventano forte curiosità . Spero di riuscirci.
Grazie mille Carmine, sono sicura di si!
Sapevo che stavi preparando questo post…ma che bella sorpresa trovare La Mujer Habitada di Gioconda Belli <3
Se non l’hai letto ti consiglio anche El Pais bajo mi piel, altro pilastro di Gioconda che racconta gli anni dell’impegno e della lotta sandinista!!
Grazie Riky, non l’ho letto e lo farò sicuramente!
Ciao Diana
Grazie per questo bellissimo articolo.Il libro di Rigoberta Manchu l’ho letto tempo fa, altri mi hanno incuriosito come Ebano.
Personalmente amo molto un libro che periodicamente rileggo : Sarum di Edward Rutherford. Racconta della nascita della città di Salisbury e la costruzione della cattedrale, passando dai primi uomini privitivi, ai druidi di Stonehenge ai celti ai romani fino ai giorni nostri. Per me è il viaggio delle generazioni. Daniela
Grazie Daniela, grazie soprattutto del consiglio! Avevo letto anni fa, una vita fa, un libro che parlava dell’argomento e mi ero intrippata un casino quindi sicuramente mi piacerà! A prestissimo, ormai ci si può vedere tranquillamente…
Nella mia libreria kindle ho il libro di Terzani ancora da leggere. Durante il periodo in cui sono sta tappato in casa ho letto due fantastici libri di Gianluca Gotto.,Come una notte a Bali, e le coordinate della felicità. Purtroppo non divoro libri come dovrei insomma non sono un intenditore. Un grande beso Diana
Si legge secondo le proprie inclinazioni e i propri desideri, non c’è un must… a meno che non hai velleità da scrittore come me, nel qual caso si che leggere è un must! Beso a ti