Gran Canaria non è certo il luogo di cui ti innamori a prima vista! Non è l’isola più bella dell’arcipelago e nemmeno la più gettonata, ma ha un fascino tutto suo che ti conquista lentamente. Ora dopo ora e giorno dopo giorno, termina la settimana e ti ritrovi sul volo di ritorno con un carico di nostalgia che non finisce più! E come sempre, quando scopro un angolo di mondo che mi piace, sorge impellente il desiderio di urlarlo ai quattro venti. Eccoti quindi una breve guida con i consigli su cosa vedere a Gran Canaria in una settimana e alcune informazioni utili alla visita. Un omaggio a quest’isola che ho percepito fin da subito come un luogo armonioso, conviviale, piacevole da scoprire e probabilmente anche da vivere.
Cosa vedere a Gran Canaria in una settimana
- Gran Canaria in una settimana
- Trascorrere un paio di giorni a Las Palmas
- Visitare il villaggio di Teror
- Ammirare le vette di Gran Canaria: Pico de las Nieves e Roque Nubio
- Mangiare in una grotta, al Barranco de Guayadeque
- Scoprire Gáldar e il Museo y Parque Arquéologico Cueva Pintada
- Raggiungere il Cenobio de Valerón
- Godere delle sabbie di Playa del Inglés e delle dune di Maspalomas
- Deliziare gli occhi dei colori di Puerto de Mogán
- Periodo migliore per visitare Gran Canaria
- Come arrivare a Gran Canaria
- Come muoversi a Gran Canaria
- Cucina tradizionale: cosa mangiare
- Tipicità canarie
- Artigianato locale
- Link e app utili per la visita di Gran Canaria
Gran Canaria in una settimana
É sufficiente una settimana per visitare Gran Canaria?
Tecnicamente si. L’isola, la terza dell’arcipelago, ha una superficie che supera di poco i 1.500 km2 – per intenderci, poco meno della metà della Val d’Aosta – per cui, con un’auto a noleggio, è possibile vedere le attrazioni principali e tornarsene a casa contenti e soddisfatti. Non è stato il mio caso. Sono rientrata in Italia contenta sì, ma con l’acquolina in bocca al pensiero di ciò che avrei voluto fare e di cui la mancanza di più tempo mi ha privata.
Perché Gran Canaria, oltre alla vita da spiaggia e alla brulicante movida di Las Palmas, si presta a belle passeggiate ed escursioni in mezzo alla natura che non sono contemplate in un itinerario di pochi giorni.
Nella vita però bisogna fare delle scelte per cui ti dirò cosa vedere a Gran Canaria in una settimana partendo dalla mia esperienza, che non pretende essere esaustiva, ma è sicuramente un buon punto di partenza.
Trascorrere un paio di giorni a Las Palmas
Considerata la mia grande avversione per le città, se ti consiglio di trascorrere qualche giorno a Las Palmas è perché qualcosa da dire ce l’ha.
Vivace, sia di giorno sia di sera, il capoluogo dell’isola di Gran Canaria vanta un grazioso centro storico, noto come Vegueta, in cui ciondolarsi con il naso all’insù ammaliati dagli edifici e le residenze di epoca coloniale e una strepitosa passeggiata che costeggia la spiaggia cittadina, Playa de Las Canteras, con i suoi tre chilometri di lunghezza in cui si susseguono bar e ristorantini. Insomma, il giusto mix di cultura, movida e relax.
CIVITATIS propone un FREE TOUR di LAS PALMAS (in lingua INGLESE) della durata di due ore: lo trovi QUI. C’è anche il TOUR, sempre GRATIS, alla scoperta dei contrasti della città: lo trovi QUI.

È stato qui, a Las Canteras, che ho capito quanto quest’isola sia conviviale. Sarà che vivo a Milano dove fermare una persona per strada e chiedere un’informazione è sentita come un’invasione della privacy ma credimi, passeggiare per Las Canteras (o anche stare semplicemente seduti) senza interagire con nessuno è impossibile!
LEGGI ==> Ritratto di una città: Las Palmas de Gran Canaria
Visitare il villaggio di Teror
Teror è indubbiamente uno dei luoghi da vedere a Gran Canaria. A dispetto del nome che potrebbe facilmente indurre in errore, è un gioiellino difficile descrivere a parole. Una piazza centrale, Plaza Nuestra Señora del Pino, su cui svetta la splendida basilica, da cui parte Calle Real de la Plaza, una lunga via lastricata in pietra su cui si affacciano vecchie dimore dai colori vivaci e gli splendidi balconi in legno.

Oltre che per la sua folgorante bellezza, il villaggio di Teror è noto per la Romería Virgen del Pino, un pellegrinaggio volto a commemorare l’apparizione della Madonna ad alcuni pastori nell’ormai lontano 1481. Fatto sta che ogni anno, dai primi di settembre, Teror accoglie migliaia di pellegrini che vogliono rendere omaggio alla Virgen del Pino, patrona dell’isola.
Tieni presente che la domenica mattina Teror ospita il mercato settimanale e spettacoli di musica folklorica! C’è da divertirsi e da darsi alle spese folli, tra artigianato locale e prodotti alimentari tipici della zona.
Ammirare le vette di Gran Canaria: Pico de las Nieves e Roque Nubio
Una delle cose che ti consiglio di fare durante la visita di Gran Canaria è regalarti il piacere di panorami mozzafiato. Da Pico de Las Nieves – 1.949 metri d’altezza raggiungibili in macchina partendo da Las Palmas – si gode di una vista stratosferica dell’isola, con il Roque Nublo che fa da contrappunto e nelle giornate di cielo terso la visione del Teide, il vulcano della vicina Tenerife che è anche la cima più alta di tutta la Spagna.

Al Roque Nublo non ho avuto il tempo di andarci ma me l’hanno decantato al punto da invogliarmi a tornare a Gran Canaria per fare un’escursione su quest’enorme monolito – 1.803 metri d’altezza – che svetta per ottanta metri sul paesaggio vulcanico dell’isola e rappresenta, a quanto pare, il simbolo di Gran Canaria.
Mangiare in una grotta, al Barranco de Guayadeque
Questa è una chicca e trovo sia una delle cose suggestive da fare a Gran Canaria. Il Barranco di Guayadeque è una gola che solca una maestosa distesa di crinali irregolari con un paesaggio meraviglioso che conduce alla Montaña de las Tierras dove si trovano una serie di ristoranti ospitati all’interno di grotte e caverne.
Mi sono fermata in uno di questi con l’intenzione di bere un caffè veloce ma i piatti che mi sfilavano sotto il naso erano talmente invitanti che non ho resistito alla tentazione di concedermi anche il dolce… divino!
Scoprire Gáldar e il Museo y Parque Arqueólogico Cueva Pintada
Un luogo che mi ha piacevolmente sorpresa, nonché una delle cose da vedere a Gran Canaria, è il Museo y Parque Arqueólogico Cueva Pintada di Gáldar, a meno di 30 chilometri da Las Palmas. Non a caso si tratta di uno dei siti preispanici più importanti di Gran Canaria.
Scoperta da un campesino locale sul finire del XIX secolo, la Cueva Pintada è una grotta dipinta con simboli geometrici presumibilmente legati al calendario lunare e solare sita in un interessante museo che narra la storia dell’isola attraverso reperti, video-proiezioni e un’ottima ed entusiasmante guida locale. Per ovvie ragioni, non è concesso scattare foto all’interno della Cueva.

QUI trovi le informazioni per la visita della Cueva Pintada
Raggiungere il Cenobio de Valerón
Altro luogo decisamente interessante da visitare è il Cenobio de Valerón, sulla strada che da Las Palmas conduce a Gáldar. Un sito archeologico preispanico costituito da un insieme di grotte scavate dagli abitanti originari dell’isola, i Guanci, con funzioni di granaio fortificato.

QUI trovi le informazioni per la visita del Cenobio de Valerón
Godere delle sabbie di Playa del Inglés e delle dune di Maspalomas, al sud di Gran Canaria
Playa del Inglés, con i suoi otto chilometri di lunghezza che si estendono da San Agustin a Maspalomas, è la spiaggia più gettonata di Gran Canaria. Quella che attira il turismo di massa, specialmente nordeuropeo, e che alterna la vita da spiaggia alla movida notturna. Spingendosi verso Maspalomas, universalmente nota per le sue dune, si trovano i resort più esclusivi e i ristoranti più rinomati! Qui siamo oltre, è roba per gente che ha soldi da spendere.
Sulle dune di Maspalomas non c’è molto da dire, è uno dei luoghi da vedere a Gran Canaria, uno dei suoi must. Ti anticipo solo che l’ampia distesa dorata che si estende dalla costa verso l’interno raggiungendo, in alcuni punti, i dodici metri d’altezza, non ha nulla a che spartire con il vicino Deserto del Sahara ma è il frutto dello sbriciolamento calcareo di coralli e conchiglie compiuto dalle onde dell’oceano.
Ancora una volta la natura si rivela la vera grande artista della terra!

Deliziare gli occhi dei colori di Puerto de Mogán
Eccomi giunta al termine della lista di cosa vedere a Gran Canaria. Lascio Puerto de Mogán per ultimo per ragioni sentimentali. Così come mi piace concludere un buon pasto con il dolce, voglio mettere il punto a questa lista con un inno all’armonia e all’estetica. Quella, appunto, di questo luogo, talmente bello che qualcuno l’ha soprannominato la Venezia delle isole Canarie per la sua architettura incantevole, i balconi in ferro battuto ricoperti di magnifiche buganvillee e i ponti sui canali che rievocano la Serenissima italiana. Un angolo di paradiso in terra, quantomeno a mio modo di vedere…

Periodo migliore per visitare Gran Canaria
Iniziamo con lo spezzare una lancia a favore di Gran Canaria parlando del clima.
Gran Canaria si presta bene a essere scoperta 365 giorni l’anno. Io ci sono stata in dicembre e ho trovato la primavera, ci metterei la firma per avere una temperatura media costante che si attesta tra i 20 e i 25 °C tutto l’anno.
Qualcuno mi ha chiesto se a dicembre a Gran Canaria si fa il bagno! Ti dirò, un po’ azzardato per i miei gusti che sono freddolosa ma di gente in acqua ne ho vista, e ne ho vista sia di giorno sia di notte. Se sei coraggioso e non temi le acque gelide dell’Atlantico e la brezza onnipresente che batte sulla costa, allora sì, puoi fare il bagno!
A quanto pare, tuttavia, non è dicembre il periodo migliore per visitare Gran Canaria ma i mesi immediatamente successivi alle feste natalizie che coincidono con la primavera canaria. E non tanto dal punto di vista climatico – a parte luglio e agosto in cui si toccano i 40 °C tutti i mesi sono buoni – ma dal punto di vista folkloristico.
Il Carnevale di Gran Canaria, a detta di due amici che hanno fissato sull’isola la loro dimora di villeggiatura, è di un’allegria inenarrabile, ma anche le feste religiose legate ai riti pasquali devono avere un certo fascino! Buon sangue non mente. La Spagna, se la memoria non mi inganna, era la patria dei Re Cattolici!
Insomma, Gran Canaria è una meta appetibile da scoprire in qualunque stagione dell’anno! Chapeau…
Come arrivare a Gran Canaria
Il modo più rapido e indolore per raggiungere Gran Canaria è Ryanair, deprecabile ma economica. Mediamente dall’Italia ci vogliono quattro ore con il volo diretto.
Considerato che Gran Canaria fa parte di un arcipelago composto di altre sei isole e se non ho capito male qualche atollo, è plausibile che si decida di visitarne più di una nel corso dello stesso viaggio. In questo caso, oltre alle compagnie aeree locali come la Binter Canarias e la Canaryfly, è possibile optare per i traghetti che collegano Gran Canaria a Tenerife, Fuerteventura e Lanzarote.
LEGGI ==> Cosa fare a Lanzarote: breve guida per viverla a full
Sempre parlando di imbarcazioni, Gran Canaria è uno dei punti di partenza privilegiati per i velieri che tra novembre e dicembre affrontano l’oceano Atlantico diretti ai Caraibi o in Sud America! Lo so perché dopo la mia esperienza in barca a vela da Panama alla Colombia, mi era preso il trip di imbarcarmi. Un trip che, ti dirò, non ho mai del tutto abbandonato… just in case!
Come muoversi a Gran Canaria
Per muoversi a Gran Canaria non è necessario avere una macchina ma è vivamente consigliato, specialmente se il tempo a disposizione è poco. Di autobus ce ne sono e coprono tutte le tratte dell’isola, il problema è la frequenza, oltre ai tempi di percorrenza quando si vogliono raggiungere angoli sperduti e dimenticati da Dio.
Gli scorci più belli sono quelli che si trovano nell’entroterra montuoso che, a detta di alcuni, ricordano gli altopiani del Tibet. Mai stata in Tibet per cui non mi esprimo in merito ma i paesaggi di Gran Canaria, tra boschi, monti e coste frastagliate, meritano davvero tante soste…
Se poi ti piace l’idea di vivere l’isola in completa libertà, puoi ricorrere alla formula del noleggio camper da privati e lasciare che sia la strada a decidere le tappe del viaggio. Ci sono compagnie che si occupano di mettere in contatto richiesta e offerta e a mio modo di vedere viaggiare in camper è un ottimo modo per interagire con il territorio e la sua gente.
CIVITATIS propone un TOUR COMPLETO dell’entroterra di GRAN CANARIA (in lingua INGLESE) molto interessante: lo trovi QUI.
Cucina tradizionale: cosa mangiare
La gastronomia canaria si riassume nel motto “semplice, ma con un tocco di classe”. Zuppe e stufati, arricchiti dagli avanzi del giorno prima, rappresentano la spina dorsale della cucina casera proposta nelle trattorie. L’orario migliore per consumare il pasto in un ambiente tradizionale a basso costo, in compagnia di impiegati e operai, va dalle 13.00 alle 15.00.
Vediamo ora alcuni piatti tipici di Gran Canaria, quantomeno i più conosciuti.
- Potaje de berros: zuppa di crescione cucinato insieme a mais, patate, zucca, zucchine, carote, cipolle, pomodori e costine di maiale, condito con spezie, sale e olio d’oliva;
- Puchero canario, conosciuto anche come cocido canario, è una delle ricette più complete della cucina tradizionale, poco adatto ai vegetariani: carne di mucca, maiale, pollo, pancetta, ceci, mais, zucca, zucchine, porri, carote, patate e fagioli sono gli ingredienti base di un buon cocido, ma tutto dipende dalla fantasia del cuoco;
- Sancocho canario, uno dei simboli gastronomici della Semana Santa la cui preparazione si diversifica a seconda della zona: il più tradizionale prevede il pesce in salamoia (generalmente la cernia) che viene poi cotto insieme alle patate e servito cosparso di mojo (salsa piccante, rossa o verde) con un contorno di verdure e gofio (farina tostata di mais);
- Papas arrugadas: piccole e saporite patate canarie cotte in salamoia con la buccia fino a quando non si raggrinzisce;
- Gofio escaldado: brodo di pesce ispessito dal gofio.
La cucina canaria si caratterizza anche per le influenze di mondi diversi che hanno introdotto alimenti come lo yam (igname) dall’Africa, le patate dolci dal Sud America e lo zafferano spagnolo dalla Mancia.
Tipicità canarie
Il rum! Forse non sai – io non lo sapevo – ma Gran Canaria produce rum rinomati a livello internazionale! Quello al miele è delizioso e pare abbia anche virtù terapeutiche. Indubbiamente scende giù più piacevolmente di uno sciroppo! Te ne innamorerai!
E poi l’aloe, pianta dalle note proprietà benefiche che a Gran Canaria va a nozze! La vendono ovunque, in tutte le forme e dimensioni, a prezzi assolutamente imbattibili!
Artigianato locale
Non so te ma io, quando sono in viaggio, un occhio all’artigianato locale lo butto sempre. Poi non è detto che compri qualcosa, ma mi piace curiosare. Cosa potrai trovare a Gran Canaria?
Guia, cittadina a nord dell’isola, è famosa per la raffinata lavorazione del legno, mentre a Ingenio si trovano borse, cappelli, stuoie e cestini eseguiti con perizia ammirevole intrecciando le foglie della palma da dattero. É possibile trovare anche oggetti rustici di uso quotidiano (colini, brocche, vasi, caraffe, scodelle e via dicendo) realizzati senza l’uso del tornio. Di alta qualità tovaglie e tovaglioli di pizzo, nonché lavori a maglia eseguiti a regola d’arte.
Link e app utili per la visita di Gran Canaria
Avendo tempo a disposizione, tendo a organizzarmi sul posto anziché con grande anticipo. I siti di cui generalmente mi avvalgo per prenotare alloggi e tour sono:
- BOOKING dispone di opzioni per tutti i gusti e tutte le tasche, dagli ostelli ai resorts, dai b&b ai 5***;
- CIVITATIS, che oltre ai FREE TOUR e a quelli che ho selezionato per te, propone un sacco di iniziative interessanti.
Per ulteriori informazioni utili alla visita, ti consiglio di consultare il sito ufficiale del TURISMO DI GRAN CANARIA
***
¿Qué más te cuento? – come si dice in Spagna. íPues nada!
Gran Canaria è un’isola da scoprire, visitare, conoscere si o si! Per quanto mi riguarda è decretato, una decina di giorni l’anno per esplorare l’arcipelago e decidere in quale isola far fruttare la lauta pensione che lo stato italiano ha in serbo per me! Morta di fame per morta di fame – dettaglio non irrilevante a Gran Canaria, l’esiguità del costo della vita rispetto agli standard milanesi – preferisco farlo al caldo, in un’atmosfera rilassata e conviviale. Tu come la vedi?
La Globetrotter
Hai trovato questo post piacevole e interessante? Lasciami un commento e condividilo sui social!
Iscriviti alla Newsletter per non perderti le novità settimanali sul blog. Nuovi itinerari, racconti di viaggio, consigli pratici, approfondimenti culturali, partenze di gruppo e tanto altro!

Clicca QUI per fruire dello sconto riservato ai lettori del blog
Clicca QUI per fruire dello sconto riservato ai lettori del blog
Brava Diana! Hai reso bene l’idea di come sia varia l’isola (città vivaci e caratteristiche, spiagge, dune, montagne, clima, archeologia…) e come sia piacevole viverci.
Noi trascorriamo alcuni mesi all’anno a Las Palmas (la capitale dell’isola che si trova a nord, mentre la parte più turistica dell’isola è a sud) e ci troviamo veramente bene sotto tutti i punti di vista.
E me ne sono accorta Lauro, se non fosse che hai messo i paletti sarei di nuovo li…
ciao, a gennaio io andrò a Tenerife, ci sei stata? hai qualche consiglio??
Ciao! Sai che Tenerife non la conosco affatto? Ma Gran Canaria mi è piaciuta così tanto che penso di tornarci per un mesetto a marzo, magari tra Lanzarote e Fuerteventura o Tenerife, chissà… Magari mi darai tu delle dritte!
ciao diana sono stata a Tenerife ed è stata un’ esperienza bellissima!! abbiamo alternato i giorni di mare e di relax con giorni dedicati alle escursioni: abbiamo visitato il parco del Teide e l’ isola della Gomera. il bagno l’ ho fatto sempre, l’ acqua è fredda, ma mi mancava troppo l’ estate ed il mare per non approfittare di un bagno nell’ oceano, soprattutto a gennaio!! essendo inverno abbiamo alloggiato a sud, nelle zone più turistiche, dove il clima è mite (24 gradi il giorno e 12 la sera). la zona nord invece a gennaio è fredda e nuvolosa, quindi per chi vorrebbe visitare questa parte dell’ isola sono preferibili i mesi estivi. se ci vai ti consiglio di vedere la spiaggia Tejita al tramonto, è spettacolare!! ci avevano detto che a gennaio il clima era freddo, ma non è stato così, il tempo era come maggio-giugno in Italia e ha superato di molto le nostre aspettative!! 🙂
Ma che figata! Lo sai che dopo essere stata a Gran Canaria ho deciso di visitarle tutte le isole? Una all’anno… a sto punto, visto che mon credo nel caso, la prossima sara Tenerife! Tengo buoni i tuoi consigli…
Io sono stata a Tenerife e a Lanzarote. La mia prossima incursione alle canarie mi porterà quasi sicuramente a Gran Canaria! Ottimi consigli e belle foto 😀
Grazie Monica, io invece conto prossimamente di andare a Lanzarote e Fuerteventura… ci scambieremo consigli allora!
dalla tua descrizione deve essere un luogo molto bello e interessante
ciao Anna(polianna)
Ti confermo che lo è, nemmeno poi così lontano!
E come sempre mi invogli a partire! Sto seriamente pensando di regalarmi una settimana a dicembre perché dopo un mese di paesello avrò bisogno di rigenerarmi e sono sicura che seguendo i tuoi suggerimenti, sarà un bel viaggetto
Que más? Pues nada😉
E penserei di fare lo stesso se non avessi altre cose in ballo! Prima comunque devi passare a trovarmi, non dimenticare la Fiera dell’artigianato che ci farà respirare l’aria di mondo!
Ciao Diana, assolutamente d’accordo con te sul “calore” dei canari, gentilissimi, socievoli e sempre pronti ad aiutare! Ho vissuto a gran canaria per diversi anni (qualche mese ogni anno) ed è un posto fantastico anche per vivere. Aggiungerei come cose da fare, che a vegueta il giovedì si va a bere e mangiare tapas, è una cosa molto “tipica” dei canari, e un’ottima occasione per conoscere tante persone! ciaooo
Ciao Ale, grazie mille per l’ulteriore consiglio! Lo aggiungerò all’articolo, anche se resta nel tuo commento! Ora mi è nata una nuova passione che credo tu condivida, Lisbona! Ho avuto modo di scoprirla la settimana scorsa e me ne sono innamorata