Trascorrere un paio di giorni di relax in un posto da sogno è un lusso che dovremmo concederci tuti almeno un paio di volte l’anno. Chiudere la quotidianità fuori dalla porta, staccare la spina e partire per il puro piacere di ritrovarci. Io l’ho fatto non molto tempo fa in luogo dall’energia incredibile situato a Magione, in terra umbra, con una vista stratosferica sul lago Trasimeno. Un luogo che suona al nome di Cantico della Natura.
Tempo fa qualcuno mi ha rimproverato il fatto di parlare sempre di cose belle. Non è proprio così. Non mi sono sprecata nel criticare la bellezza artificiosa del Morro de São Paulo, in Brasile, o l’amara dolcezza di Playa Tamarindo, in Costa Rica. Non ho apprezzato né l’uno né l’altra e pur consapevole di andare contro il giudizio entusiasta di buona parte di voi, ho speso comunque del tempo per raccontarvi il mio punto di vista. Certo è che, se posso scegliere, preferisco parlare di cose che mi hanno regalato momenti felici. Questo spazio è dedicato a nutrire il mio spirito, e spero anche il vostro, per cui se permettete lo voglio nutrire di positività, non di negatività.
Dunque, come vi dicevo qualche settimana fa ho trascorso due giorni al Cantico della Natura. Ultimamente ho la sensazione che la mia vita sia finita in una centrifuga e avevo bisogno di un luogo in cui riconnettermi con il cosmo e con me stessa. Un luogo in cui sentire l’energia della natura, l’unica in grado di rigenerarmi. E così è stato! Due giorni in un vecchio casale ristrutturato in un’alternanza di coccole, relax, passeggiate, buon vino, ottimo cibo e tante piccole chicche che hanno placato la mia sete di conoscenza. Come si suol dire, un weekend ad hoc!

Il Cantico della Natura, un delizioso agriturismo biologico affacciato sul Lago Trasimeno.
La prima cosa che ti travolge non appena parcheggi la macchina all’ingresso del Cantico, dopo esserti inerpicato per sentieri impervi attraverso il fitto bosco di lecci e querce, è il profumo di lavanda. Forte, intenso, si propaga nell’aria e ti inebria non appena lo inali.
Subito dopo entra in gioco la vista, incapace di resistere al meraviglioso panorama che si apre davanti a te. Una bella piscina in primo piano spicca sul verde del panorama con lo sfondo del lago Trasimeno che si staglia all’orizzonte!
Che tu c’arrivi di giorno o di sera non fa differenza. In entrambi i casi percepisci immediatamente la magia del luogo. Una magia creata dalla perfetta commistione di storia, natura e amore.
Eh si, perché il Cantico della Natura nasce dalla passione di una giovane coppia che nel lontano 1999 capitò casualmente in questo vecchio casale abbandonato e ne rimase colpita al punto di trasformarlo in un’alcova per innamorati. La passione è la migliore alleata quando si tratta di realizzare un sogno!
In questo luogo Francesco e Monia hanno dato inizio alla loro vita in comune, coltivando il loro amore con l’energia e la storia di questa terra. Nel rispetto assoluto delle caratteristiche originarie e ricorrendo ai concetti moderni di bioarchitettura e bioedilizia, la giovane coppia ha seguito passo passo il processo di ristrutturazione del casale con un risultato a dir poco strepitoso.
La prima sensazione che hai è quella di non essere giunto in un luogo qualunque. Dalla struttura, interamente in pietra, trasudano oltre tre secoli di storie. Storie di uomini e donne che hanno vissuto questo pezzo di mondo in uno scambio perpetuo di sentimenti che ancora oggi vivificano la pietra. Sarà che ho una fervida immaginazione, ma non vi dico i film che mi sono fatta sulle coppie innamorate che nel corso dei secoli hanno vissuto la mia stanza come un nido d’amore.

Oggi non riesco proprio a tirare il freno a mano, abbiate pazienza.
Il mio arrivo al Cantico è segnato da un bicchiere di vino bianco e un’accoglienza decisamente calorosa. Non mi sento assolutamente un’estranea e la cosa non mi dispiace affatto. Entro nella mia stanza, la Junius, e affondo nel letto gongolante.
Questo posto è decisamente figo! Curato in ogni dettaglio pur restando intatto nella sua semplicità, il Cantico della Natura attinge la sua energia dal ritmo delle stagioni e per sugellare questo legame ha dedicato ogni stanza a un mese dell’anno. La mia indossa i colori del mese di giugno che guarda caso è uno dei miei preferiti. Il mese in cui la fertilità della terra raggiunge l’apice con la mietitura del grano, le giornate si allungano rendendo tutti più allegri e gioiosi e la necessità di connettersi con l’universo diventa impellente. Non l’ho scelta io, ma chi l’ha fatto per me ha sicuramente un sesto senso, oltre che buon gusto, penso chiudendo la porta per andare a cena.
Anche il ristorante è in pietra vivida e l’atmosfera è davvero gradevole. Mi capita spesso di leggere su facebook post di viaggiatori solitari che al momento di sedersi a tavola senza compagnia si lasciano pervadere dalla tristezza. Per me non è così! Mangiare è uno dei grandi piaceri della vita. Se condiviso è meglio, ma non rinuncio a una buona cena per mancanza di compagnia. E per fortuna, penso leccandomi le dita alla fine del pasto.

La mano di Andrea, lo chef del Cantico, accanto ai piatti tipici della tradizione umbra propone pietanze frutto del suo estro creativo. Divini i piatti a base di cinghiale, ma gli Umbricelli al guanciale, carciofi e tartufo e la Crema di ceci al rosmarino con ricotta piccante cotta al forno e foglie di guanciale piccante sono, a mio parere, in pole position. Il menù cambia a seconda delle stagioni ed è rigorosamente a base di prodotti bio.
Altrettanto piacevole il momento della colazione che, volendo, si può consumare in camera. Io viaggio da sola per socializzare per cui scelgo di sedermi al ristorante. Due chiacchiere con Roberto ed Enzo che lavorano al ristorante e non perdono occasione di affacciarsi al mio tavolo con un sorriso e una parola gentile. Il giusto mix di premura e attenzione, privo di invadenza, che gradisco molto. Sul tavolo, lo stesso della cena, trovo una frase di buon risveglio che cambia quotidianamente.
Quando si vuole una cosa, l’universo trama sempre a tuo favore.
Sorrido. Quanta sacrosanta verità contengono queste parole. Penso a com’è cambiata la mia vita negli ultimi anni, a quante cose belle mi sono accadute e alla forma in cui tutti i pezzi si stanno incastrando per comporre il puzzle del futuro che ho sempre sognato. A volte una semplice frase cambia la prospettiva e ti mostra tutto sotto una luce diversa e questa è una delle ragioni che mi spinge a raccontare di questo luogo. Un luogo in cui difficilmente arrivi per caso. Se scegli di venire al Cantico è perché stai cercando un rifugio per te, per la tua vita di coppia o per vivere un momento felice in famiglia. Ce n’è per tutti i gusti! Quel che non cambia è la sensazione che ti porterai dietro quando te ne andrai. Pace, tranquillità e armonia con il creato.
La passeggiata nel bosco retrostante il Cantico attraverso il percorso meditativo ideato da Francesco e Monia serve a questo. A intensificare il legame con la Madre Terra, sempre estremamente prodiga con i suoi figli. E il tramonto sul lago Trasimeno di cui la sera, dal Cantico, sono spettatrice, ne è la prova tangibile!

Vi confesso che davanti alla palla infuocata che ha tinto di rosso il lago ho sentito il desiderio di avere qualcuno al mio fianco con cui inebriarmi di tanta bellezza. Quel lui che ancora non c’è e chissà se mai ci sarà e credetemi… non mento dicendo che non è una presenza di cui generalmente soffro la mancanza. Al Cantico della Natura ho sentito dopo tanto tempo il desiderio di innamorarmi. Sarà un caso? Non lo so! Certo è che il vecchio casale ristrutturato è stato annoverato tra i dieci agriturismi più romantici d’Italia. Mi piace pensare che le sue pietre si nutrano, oltre che dell’energia della natura, dell’amore di tutte le coppie che transitano da qui. In primis quello di Francesco e Monia che insieme hanno dato vita a qualcosa di semplicemente unico.
A due passi dal Cantico della natura… un giro per i borghi del lago Trasimeno
Potrei andare avanti all’infinito a decantare la bellezza del Cantico della Natura ma non voglio togliervi il gusto di assaporarlo personalmente. Se anziché sola fossi in dolce compagnia, magari d’estate, approfitterei della splendida piscina, mi spalmerei su un’amaca a farmi coccolare o mi regalerei un bel trattamento nel centro benessere con il mio lui.
Ma sono sola e non siamo in estate per cui, in sintonia con lo spirito di una Globetrotter che del tutto ferma non ci sa stare, penso bene di annusare un po’ questa parte d’Italia che disconosco totalmente.
In primis Perugia che dista da Magione una ventina di chilometri e in cui mi riprometto di andare da anni per assistere al famosissimo Umbria Jazz. Una cittadina davvero graziosa, a misura d’uomo, il cui centro storico è tranquillamente visitabile in una mezza giornata.
E poi va beh, superfluo a dirsi, si parte con la scoperta dei piccoli borghi che gravitano nei dintorni del lago Trasimeno. Difficile farlo senza una macchina ma mi ritengo una donna decisamente fortunata e questi due giorni al Cantico me lo confermano ulteriormente. La scelta di aprire il blog – l’ho già detto e lo ripeto – è stata la migliore che potessi prendere. Oltre a essere fonte di grandi soddisfazioni, mi ha messa in contatto con tante persone che condividono la mia smodata passione per i viaggi. A volte, come in questo caso, da virtuali gli incontri diventano reali.
E così il giro per i borghi attorno al lago Trasimeno lo faccio insieme a Laura, una ragazza dolcissima che tempo fa mi aveva chiesto informazioni sulla Colombia e che quando ha saputo che mi trovavo dalle sue parti, mi ha regalato del tempo per mostrarmi la sua terra.
Dalla Rocca di Passignano sul Trasimeno, edificata in epoca medievale, con una bella vista sul lago, al delizioso borgo di Castel Rigone definito da qualcuno, a ragion veduta, il luogo del silenzio, al centro storico di Corciano con il suo alternarsi di salite, discese e scorci da immortalare. Ricordi di luoghi che resteranno indelebilmente impressi nel mio cuore e in cui tornerò, prima o poi… come si suol dire, questo è stato solo un assaggio delle meraviglie che la nostra Italia ha in serbo per me!
La Globetrotter
Sei stato sul lago Trasimeno? Non trovi sia un posto incredibile?
Hai trovato questo post piacevole e interessante? Lasciami un commento e condividilo sui social! ?
Iscriviti alla Newsletter per non perderti le novità settimanali sul blog. Nuovi itinerari, racconti di viaggio, consigli pratici, approfondimenti culturali, partenze di gruppo e tanto altro! ?
Bellissimo posto, come sempre fai venire voglia di prendere e partire!
Grazie Manuela, io l’ho trovato a dir poco delizioso! La vista panoramica poi è stato il top, peccato non esserci stata in estate… magari mi rileggo questo post e ci torno, se come dici tu faccio venire voglia di prendere e partire!
Baci
Bello!!! Questo Cantico sembra veramente un luogo dove rifugiarsi. Spero di andarci presto <3
Beato te che ci puoi andare con la dolce metà… ti piacerà Riky! Anzi… vi piacerà!
Questo posto così tranquillo e romantico ha svegliato una vera vena poetica in te! Hai ragione: fermarsi un po’ e godere semplicemente ciò che si offre alla vista, al palato….ci vuole ogni tanto.
Ci vuole si Petra e sono d’accordo… in fin dei conti sono una romantica, non l’ho mai nascosto! Un beso
Posti bellissimi ed atmosfere accattivanti….bisognerà fare un salto anche in questo angolo incantevole della nostra splendida Italia!
Eh si cara Joe, questo è un posto davvero strepitoso! Piacerebbe anche al Pellicone, ne sono sicura…
Bellissimo articolo e posto stupendo! Stavo proprio cercando consigli per un week end romantico in agriturismo con vista lago a maggio, mi hai proprio convinta. Grazie dei consigli preziosi. Sabrina
Ottimo, ne sono lieta! Io ci tornerei seduta stante ma non ho ancora trovato il principe con cui condividere quella bellezza! Fammi sapere se ti è piaciuto, io sono stata ormai un anno e mezzo fa…