Ho sempre nutrito una certa attrazione per i borghi: da nord a sud e da est a ovest, mantengono vivo il legame con la tradizione e nascondono spesso belle storie. Durante il mio viaggio in bicicletta da Milano a Santa Maria di Leuca di due anni fa ne ho attraversati parecchi, di noti e meno noti. A caldo li ho raccontati sui social e ho cristallizzato il ricordo nel mio secondo libro, Lungo lo stivale, mentre a freddo ho deciso di dedicargli uno spazio sul blog per dare nuovi spunti a chi, come me, desidera riappropriarsi della storia del nostro paese attraverso il sapore del tempo che fu. In questo primo articolo ti suggerisco 5 borghi delle Marche da visitare, tra il mare e l’entroterra.
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I borghi delle Marche più belli da visitare (secondo me)
Corinaldo, uno dei borghi più belli d’Italia
In cima alla classifica dei borghi delle Marche da visitare ti consiglio Corinaldo, il primo che ho incontrato arrivando dalla Romagna, nonché quello che mi ha entusiasmata di più.
Situato nell’entroterra di Senigallia, sulla sommità di un colle bagnato dal fiume Nevola, Corinaldo è inserito nel circuito dei Borghi più belli d’Italia ed è un titolo tutto meritato che riassume storia, arte, tradizione e spiritualità.
All’interno delle imponenti mura quattrocentesche perfettamente conservate si trovano alcuni monumenti emblematici tra cui il Santuario di Santa Maria Goretti e La Piaggia, principesca scalinata di 109 gradini a metà della quale si trova il Pozzo della Polenta, affiancata dalle caratteristiche case in mattoni che permeano il borgo di un’atmosfera retro.

Sirolo, la perla dell’Adriatico
Incastonato nel verde del Parco del Conero, pochi chilometri a sud di Ancona, Sirolo è un affascinante borgo marchigiano che mi avevano consigliato in tanti prima di partire e l’avere un’amica che l’ha eletto come sede di villeggiatura estiva, oltre che come luogo dell’anima, ha influito sulla scelta di trascorrerci un paio di notti.
Un tempo Sirolo era un castello fortificato e la sua peculiarità, rispetto agli altri borghi visitati, è che l’architettura medievale del centro storico si integra con la bellezza naturale del Conero e l’azzurro del mare.
Per inciso, le acque delle spiagge di Sirolo sono tra le più cristalline dell’Adriatico, premiate da circa vent’anni come Bandiera Blu d’Europa.

Montecassiano, una finestra sui Monti Sibillini
Tra i 5 borghi delle Marche da visitare, Montecassiano è una piccola chicca: lo conoscono in pochi il che, a mio avviso, gli conferisce autenticità, oltre che bellezza.
Situato nel cuore delle Marche, in mezzo alle distese collinari del maceratese, Montecassiano è un borgo medievale racchiuso da alte mura con una panoramica stratosferica che dai Monti Sibillini si spinge fino al mare. Da associare alla visita di Macerata, altra località poco nota e tanto bella!

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Borghi delle Marche da visitare: Grottammare Alto, a picco sul mare
Grottammare si trova in provincia di Ascoli Piceno e consta di due parti: una sul mare e l’altra in alto. Superfluo a dirsi che il borgo coincide con la parte alta di Grottammare e che i miei polpacci mi hanno maledetta a non finire per quella salita uguale a tante altre e apparentemente inutile, salvo ricredersi una volta raggiunta la meta.
Perché Grottammare non è un semplice borgo medievale arroccato sul ciglio di un colle, ma è anche un borgo a strapiombo sul mare per cui, vuoi o non vuoi, il piacere è doppio! Quello di perdersi tra vicoli e case dove si espande il profumo degli alberi in fiore e quello di godere di una vista eccezionale dal portico balconata dello storico Teatro dell’Arancio.
Dulcis in fundo, le nonnine sedute sull’uscio di casa che attaccheranno bottone e ti racconteranno le storie del borgo. Chapeau!

Torre di Palme, tra gli alberi e il mare
Ed eccoci giunti all’ultimo dei borghi delle Marche che ti consiglio di visitare: Torre di Palme.
Situato a pochi chilometri da Fermo, l’ultima provincia marchigiana acquisita di cui peraltro ci sarebbe tanto da dire, Torre di Palme è un borgo medievale di 700 anime che oltre al Belvedere (sulla costa e sul mare) vanta la fitta vegetazione del Boschetto di Cugnola, area floristica protetta che conserva tipiche specie delle macchie mediterranee.
Torre di Palme si distingue inoltre per l’uniformità stilistica degli edifici medievali e rinascimentali che ne fa uno dei centri storici più interessante di tutte le Marche. L’ho adorato!

Che altro dire? Le Marche mi hanno davvero sorpresa, una regione dalla bellezza non gridata che nel silenzio protegge le sue gemme. Se ancora non le conosci, non indugiare oltre.
Per informazioni dettagliate su come organizzare un viaggio nelle Marche, ti rimando al sito ufficiale dell’Ente del Turismo regionale.
La Globetrotter
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